Il verso del coccodrillo è il trimbulare: questo termine, utilizzato sia come verbo sia come sostantivo, ha un’origine onomatopeica (o, almeno, questa è la pretesa).
Bene, l’articolo potrebbe terminare qui, se non fosse che questo è un esperimento SEO.
L’obiettivo è capire se Google è in grado di premiare un testo che parla di tutt’altro, in un sito dalle tematiche completamente differenti, se l’h1 corrisponde a una domanda (Come si chiama il verso del coccodrillo?) e la risposta è presente nella prima riga (il coccodrillo trimbula). L’ideale sarebbe avere un elenco puntato al posto della risposta secca, ma sul verso del coccodrillo c’è ben poco da elencare. Siccome questo è pur sempre un sito verticale su SEO e Marketing, devo fare un’ulteriore precisazione: per quanto riguarda la domanda (che coincide con la keyword principale), avrei potuto scegliere Il coccodrillo come fa o come fa il coccodrillo; tuttavia, facendo un veloce controllo su Google, appare evidente come queste due parole chiave abbiano come intento di ricerca il testo della canzone del 36° Zecchino d’Oro. Cercare di posizionarsi per quelle keyword sarebbe stato come combattere con un coccodrillo a mani nude.
Come si chiama il verso del coccodrillo: una storia breve
La storia che mi ha portato a scoprire il termine trimbulare è piuttosto curiosa. Devi sapere che la nostra azienda ci mette a disposizione, gratuitamente, un certo numero di sacchetti di caramelle gommose, alcune delle quali hanno la forma di coccodrillo.
Un giorno una mia collega ne aveva alcune sul tavolo e, notando la forma curiosa, le dissi: “Guarda che se non mangi i coccodrilli [quelli gommosi], iniziano a…”. Già, iniziano a… fare cosa? Perché in fondo ha ragione la canzone a dire “il coccodrillo come fa, non c’è nessuno che lo sa”. Mica ci insegnano il nome del verso del coccodrillo all’asilo e, anche se lo facessero, probabilmente lo dimenticheremmo già alle elementari!
Ma, quindi, come si chiama il verso del coccodrillo? Ecco, per farla breve lo abbiamo cercato. Siamo andati su Google e abbiamo inserito la domanda come si chiama il verso del coccodrillo? In pochi secondi la risposta era bell’e pronta. Il coccodrillo trimbula.
L’aspetto divertente è che memorizzare il termine trimbulare è stato tutt’altro che immediato (le storpiature erano all’ordine del giorno, ci capitava di dire, ad esempio, che il coccodrillo tringola) e quando lo abbiamo fatto nostro abbiamo iniziato a utilizzarlo al posto di qualsiasi verbo: ti ho tribulato un testo SEO, ho tribulato delle keyword nuove, e via così. Insomma, hai capito.
Ecco questo è un aneddoto divertente che, comunque andrà questo esperimento SEO, è prova di una buona cultura aziendale. In fondo, anche sul lavoro, ci divertiamo.
P.S. Ora sai anche come si chiama il verso del coccodrillo.