Il web ha portato a nuove abitudini, nuovi modi di relazionarsi e, ovviamente, anche a nuove professioni. Una di queste è quella del Social Media Manager, una figura indispensabile per qualsiasi professionista o azienda che voglia farsi conoscere o fare marketing sui social network. L’importanza crescente del Social Media Manager è legata alle enormi potenzialità dei social network, che sono diventati a tutti gli effetti delle vetrine sul mondo 24 ore su 24, uno dei migliori biglietti da visita in assoluto.
Chi è e cosa fa il Social Media Manager
Il Social Media Manager è un professionista poliedrico con un patrimonio di soft skill non indifferente. Da un lato si occupa di tutto quello che riguarda i Social, dallo studio delle strategie di Marketing alla realizzazione della Brand identity, dall’altro deve possedere doti di intuizione, fantasia, empatia e curiosità. È un uomo di marketing e, in quanto tale, deve ricordarsi che, dall’altra parte dello schermo, ci sono sempre e comunque delle persone.
Ovviamente è indispensabile che conosca perfettamente i social network, sia in qualità di semplice utente sia come tecnico; a lui spetta il compito di capire come si muovano i potenziali clienti.
Strategie e marketing
Gestire i Social Media richiede un’analisi di partenza, la valutazione del pubblico target e lo studio dei competitor. Occorre poi sviluppare una brand awareness e concentrarsi sulla gestione della reputazione online, che si forma anche sulla base delle risposte ai commenti e delle notizie che escono sul brand.
Definita la strategia, il Social Media Manager si deve concentrare sul “tono di voce” da utilizzare e sulla generazione di una linea grafica per post e immagini; infine, crea un piano editoriale. Quindi procede con la realizzazione dei contenuti e, nelle date prestabilite, con la pubblicazione dei post. Compito del Social Media Manager è anche quello di analizzare attentamente i risultati e le statistiche; solo attraverso la lettura dei dati è possibile affinare la strategia.
Non si tratta solo di pubblicare dei post con una certa costanza, ma anche di pianificare più azioni intrecciate fra loro, e di adattare le proprie azioni alle reazioni degli utenti. Il Social Media Manager deve interfacciarsi con il pubblico, e, di conseguenza, rispondere in modo corretto anche a recensioni e commenti.
Una comunicazione non adeguata, fuori target, magari imprecisa o addirittura improvvisata causa danni ben più gravi della mancanza di profili social attivi; rischia di ledere l’immagine dell’azienda o del brand e di portare a una diminuzione dei potenziali clienti.
3 aspetti che un Social Media Manager non può trascurare
Dopo aver visto chi è e cosa fa un Social Media Manager, cerchiamo di riepilogare 3 aspetti che qualsiasi professionista del settore non può sottovalutare.
1 Definizione della value proposition
La value proposition è la promessa che il brand fa al proprio target. Il Social Media Manager deve conoscere i vantaggi, tangibili o meno, che l’azienda o il brand dichiarano di voler garantire ai consumatori: non rispettare le promesse o andare contro ai valori che si sono fatti propri, significa deludere i clienti.
2 Identificazione del target
Altro passaggio delicato e fondamentale è l’identificazione del pubblico. A chi deve parlare il Social Media Manager? Su quale social si trovano i potenziali clienti del brand o dell’azienda?
Facebook, ad esempio, è utile per un pubblico adulto, mentre su TikTok si trovano soprattutto i giovanissimi.
3 Definizione degli obiettivi da raggiungere
Una volta scelti i messaggi da veicolare e i canali, occorre fissare gli obiettivi da raggiungere. I Kpi, i Key Performance Indicator, sono dei valori misurabili che possono dimostrare l’efficacia del lavoro svolto. Per valutare i risultati servono dei dati: un buon Social Media Manager non ha come unico obiettivo le conversioni; è possibile che un potenziale cliente effettui delle richieste di informazioni o di preventivi, compili un form di contatto o si iscriva alla newsletter.